In uno Stato governato dal Diritto non può o non deve esistere la regola del “Buonsenso”!
Il Buonsenso deve esistere in famiglia. Si deve applicare in un gruppo di amici. Sono molto perplesso quando il Buonsenso diventa la regola per l’applicazione di leggi.
Il Buonsenso è molto relativo. Ognuno ha un proprio metro che genera più regolamenti personali nell’affrontare il medesimo problema.
Soprattutto il Buonsenso non può e non deve essere applicato quando il pericolo riguarda tutta la comunità. Ed ora il pericolo non è solo nazionale: è mondiale!
Purtroppo, come ormai si può notare da marzo in qua, siamo sommersi da DPCM la cui applicazione sta nel Buonsenso dei cittadini con fievoli controlli da parte dello Stato.
Se c’è l’obbligo della mascherina tu Stato devi controllare che i cittadini la portino. Diversamente il mio Buonsenso mi dice di portarla, a qualcun altro di non portarla. Qualunque siano i motivi di partenza ci sono i due modi di diversamente Buonsenso di usare la mascherina.
Abbiamo visto (e questo anche i negazionisti non possono negarlo) che rimanendo a casa e distanziati, portando la mascherina i peggiori numeri della pandemia si erano notevolmente abbassati. Quasi azzerati. E’ bastato aprire le discoteche, dare il via libera alla stagione balneare, non applicare nessun controllo che ci siamo ritrovato sull’orlo di un nuovo lockdown.
Ora che siamo semi chiusi e divisi in zone variopinte lentamente la curva sta riscendendo. Purtroppo si comincia a spingere per affollare i centri commerciali, aprire le piste di sci in nome della libertà di esercizio. Non ci è bastato il ritorno dalle vacanze? E poi, ha senso pensare a festeggiare quando giornalmente si contano ancora più di 500 morti?
Le leggi sono fatte per essere rispettate! Altrimenti è meglio non farle se si deve dare il via al libero arbitrio. Deve essere la Pubblica Amministrazione a controllare che le regole vengano rispettate.
Non voglio certo il Grande Fratello di orwelliana memoria: vorrei solo che chi rispetta le leggi non fosse penalizzato da chi le leggi se le fa su misura. E’ chiedere troppo?