Cosa ci ha insegnato il 2020

Fedele a Baden Powell che invitava ad andare a cercare il 5% di buono che è in tutti noi, vorrei fare una lista di cosa ci ha insegnato questo anno nefasto.

La natura si mostra prepotentemente se tutto quanto ci rendere erroneamente più liberi si ferma di colpo.0

La salute è una cosa seria. E per vivere in salute bisogna che la ricerca stia a passo con i tempi.

La salute è una cosa seria. E per curare la salute non si possono mandare medici ed infermieri in pensione con la quota cento lasciando il numero chiuso nella facoltà di medicina.

L’università della strada non prepara ne professionisti ne politica ad affrontare difficoltà. Anzi la non preparazione alimenta le fila di terrapiattisti, no vax, no brain.

Gli incompetenti al Governo sono capaci di chiudere ma assolutamente incapaci di far ripartire qualunque cosa.

I 20 bonus promossi negli ultimi 10 mesi non sono altro che la versione moderna del panem et circenses di neroniana memoria, acclamato allora dalla plebe ora dagli iscritti all’università della strada.

La politica non è per tutti ma al tempo stesso gli eletti sono sempre e comunque lo specchio dei propri elettori.

Un Ministro della Salute deve scrivere un libro sulla sua vittoria contro il virus solo quando da mesi non si registra nessun caso non poco prima della seconda e prevedibile ondata di contagi.

I no ideologici bloccano qualsiasi possibilità di sviluppo. Avere la possibilità di spendere senza avere idee su cosa investire blocca qualsiasi possibilità di sviluppo. Dare pesci anziché canne per pescarli rende il popolo un’ameba incapace di pensare in grande.

Chi non ha idee anziché far lavorare il Parlamento vomita continuamente DPCM. Governa senza essere mai bocciato: la versione 2.0 dell’uomo solo al comando.

Per la legge del contrappasso chi era contro al maggioritario ed ha votato no al referendum del 2014 (M5S, LEU, parte del PD) ora è costretto a subire i giochi del proporzionale da chi il referendum l’aveva perso (Renzi). Purtroppo lui ora gioca secondo le regole col suo 2% mentre gli altri non avevano capito che sarebbe finita così.

Felice 2021 a tutti!

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