“La morte delle pecore è la fortuna del cane”, recita un vecchio proverbio. Si potrebbe dire che le elezioni in Sardegna ne siano la prova lampante della veredicità di tale affermazione.
La fittizia compatezza della destra-centro (le pecore) ha fatto sì che il Presidente della Regione sia espressione del pseudo campo largo di centrosinistra (il cane).
Giuseppe Conte (il cane) gongola per l’elezione del primo Presidente targato 5 Stelle non ricordandosi che lo è grazie soprattutto al 14% di preferenze del PD (le pecore).
Giuseppe Conte (il cane) dice che la strada è aperta e che bisogna continuare così. Mi chiedo se in Abruzzo sarà disposto ad essere lui la pecora o se farà saltare il banco per rimanere cane.
Salvini, ergendosi a cane, per rilanciarsi ha di fatto boicottato la coalizione. Il 3,4% della Lega lo posiziona d’ufficio tra le pecore.